E se ad aumentare esponenzialmente non fosse la velocità dell’innovazione tecnologica, ma la capacità immaginativa di chi progetta e promuove le nuove tecnologie?
Continua a leggere “Nuove tecnologie: la fantastica accelerazione”
E se ad aumentare esponenzialmente non fosse la velocità dell’innovazione tecnologica, ma la capacità immaginativa di chi progetta e promuove le nuove tecnologie?
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Nel Paese dove il contante ha smesso di essere il metodo di pagamento più diffuso, superato dalle carte di debito e credito, si moltiplicano i servizi e attività commerciali dichiaratamente “cashless”.
Continua a leggere “Come nasce una “cashless society””Secondo il ricercatore Jordan Frith, autore di “Smartphones as locative media”, piattaforme come Google Maps o Foursquare hanno cambiato una volta per sempre la storia dei luoghi in cui abitiamo.
Il ruolo dei social media manager nella crescita dei partiti populisti e delle forze populiste, e da dove ripartire per la “riconquista” dei social media.
Continua a leggere “Populismi e social media: dall’irrilevanza al predominio”
Che consumatore è quello che non può più “consumare” alcunché?
Continua a leggere “Gli oggetti connessi e la fine del consumismo”
Più che in eccesso, l’informazione in Rete è ridondante: siamo sicuri di voler rinunciare a insegnare agli studenti le nozioni di base, lasciandoli liberi di delegare la propria memoria a un supporto virtuale?
Continua a leggere “Il falso problema dell’eccesso di informazioni in Rete”
Sanno tutto di noi, ci promettono un’esperienza sempre più personalizzata e su misura dei nostri interessi, eppure le più popolari piattaforme online non tengono conto di una variabile fondamentale legata alle nostre modalità di utilizzo: l’età, e di conseguenza l’accumulo di conoscenze ed esperienza.
Dove si colloca il limite tra “influencer” e utenti normali, su Instagram? Nel social a maggior crescita degli ultimi anni, i numeri hanno da tempo perso ogni relazione con il contenuto di cui dovrebbero misurare la qualità.
Truffe milionarie, professionisti del corteggiamento nascosti dietro profili Tinder insospettabili, ma anche aspettative diverse al primo appuntamento e una narrativa di coppia che va incontro a un’evoluzione imprevista.
L’intelligenza artificiale ci costringe a ripensare il rapporto che abbiamo con la letteratura, la poesia e le arti in generale. O, perlomeno, con la loro versione depurata da tutti i tormenti e le angosce che la scrittura porta con sé.
Continua a leggere “Il giorno in cui un’intelligenza artificiale vincerà un premio di poesia”
Mentre i produttori di smartphone hanno da tempo immesso sul mercato delle versioni semplificate dei loro dispositivi, la stessa cosa non si può dire per le grandi piattaforme online, che prevedono tuttora una sola tipologia di utente: giovane, “smart” e capace di badare a se stesso.
Continua a leggere “Dopo la televisione, il web: quegli anziani soli di fronte a uno schermo”
Se la disconnessione dalla Rete diventa un diritto previsto dalle leggi e dalla normativa sul lavoro, la connessione può essere ancora considerata una libera scelta?
Continua a leggere “La connessione è un diritto, o un dovere?”
Nella prima campagna elettorale in cui dopo anni è mancato il confronto televisivo tra i leader, i social media sono stati usati in maniera per lo più antiquata e conservatrice, anche da chi avrebbe dovuto più degli altri cercare un modo per recuperare voti.
Continua a leggere “Come i social media avrebbero potuto cambiare la campagna elettorale”
Una riflessione sui risultati della prima ricerca sulla diffusione delle fake news nel nostro continente, realizzata dal Reuters Institute, e il paragone con una ricerca contemporanea dell’Università di Oxford.