Categoria: Educazione
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Dal Mondo Dato al Mondo In Sintesi: cinque domande a Cosimo Accoto
Programmazione, automazione, simulazione: sono queste le dimensioni entro cui si muove, da anni, la ricerca del filosofo Cosimo Accoto e che ha trovato un primo, temporaneo punto di arrivo nella trilogia composta dai saggi “Il Mondo Dato”, “Il Mondo Ex Machina” e “Il Mondo in Sintesi”, pubblicati tutti da Egea Editore.
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Biblioteche ed ebook, tra memoria e oblio
Le attuali modalità di acquisizione su licenza e prestito degli ebook portano inevitabilmente a ripensare il concetto di biblioteca pubblica: sempre meno luogo di conservazione a tempo intermediario delle opere dell’ingegno, sempre più intermediario tra i desideri a soddisfazione immediata dei lettori e gli interessi del mercato editoriale.
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Da Apple a TikTok: usi e abusi dell’eredità digitale
Una panoramica quanto più possibile esaustiva degli strumenti di eredità digitale concessi dalle grandi aziende tecnologiche come Apple, Facebook, Instagram, Google, LinkedIn e Twitter, o non concessi come nel caso di TikTok, nella gestione degli account di persone decedute.
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Che cosa ci insegnano i bambini ucraini che continuano a studiare in DAD
Nelle scuole italiane si moltiplicano i casi, segnalati dai giornali locali, di studenti ucraini in fuga dalla guerra che continuano a studiare in DAD con compagni e insegnanti del Paese d’origine, stimolando nuove riflessioni su una modalità didattica che troppo presto è stata liquidata come un mero espediente di emergenza.
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Dai papiri ai libri, dai libri agli ebook: la lezione di Irene Vallejo
Nel suo ultimo saggio “Papyrus . L’infinito in un giunco” la filologa e scrittrice spagnola Irene Vallejo ricostruisce i lunghissimi processi di innovazione e sostituzione dei supporti della scrittura, dalle tavolette al papiro, dal papiro al libro, e offre un’inedita prospettiva sull’altrettanto incerto processo di convivenza degli ebook con i libri cartacei.
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Da Douyin a TikTok: primi esperimenti di proibizionismo digitale
Nelle settimane in cui TikTok supera il miliardo di utenti, la versione cinese della app di ByteDance, Douyin, limita drasticamente il tempo di accesso ai minori di 14 anni di età, inaugurando una tendenza che potrebbe guadagnare terreno anche in Occidente dove istituzioni, autorità ed esperti non sembrano in grado di individuare e contrastare le…
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Diseducazione digitale per la scuola del futuro
L’introduzione del digitale nel percorso formativo di bambini e adolescenti non può limitarsi a una serie di nozioni tecniche o consigli paternalistici: educare al digitale vuol dire anche stimolare i giovani a resistere all’automazione imposta dalle piattaforme digitali e dai loro algoritmi per intraprendere nuovi percorsi di senso e creatività.
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Raccontare Sophie Scholl su Instagram
La vita e i pensieri di Sophie Scholl della Rosa Bianca rivivono in un account Instagram dedicato e quanto più possibile fedele alla vera storia della protagonista. A mancare nel racconto, tuttavia, sono i messaggi d’odio e razzisti che su questo e altri social sono all’ordine del giorno e che hanno costretto una coetanea di…
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Le vite digitali degli altri
“The Next Billion Users” di Payal Arora, antropologa digitale e professoressa alla Erasmus University di Rotterdam, è un’indagine ricca di spunti sulle usanze e abitudini digitali degli utenti di Paesi lontani.
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L’ipocrisia del paternalismo digitale
La scelta di Twitter di subordinare la condivisione degli articoli alla lettura di questi ultimi è indicativa di un approccio paternalistico, tanto più ipocrita quanto più esso viene adottato in maniera indiscriminata verso tutti gli utenti.
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Digitale e locale: il “caso” Bookdealer
L’invito a sostenere i consumi presso i piccoli negozi del territorio, anziché a favore delle grandi aziende digitali, non deve essere frainteso come un invito a boicottare il digitale tout court: da Bookdealer arriva un esempio destinato a fare scuola nel settore delle librerie indipendenti.
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Oltre il “lockdown”, verso la scuola senza classi
Che cosa mettere in discussione, che cosa imparare dall’ultimo “lockdown” che ha reso possibile la sperimentazione della didattica a distanza e asincrona per milioni di studenti.
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Davide Mazzocco: il valore del tempo dopo la quarantena
Dialogo a due voci con l’autore di “Cronofagia”: Davide Mazzocco, giornalista, regista e scrittore con all’attivo oltre una decina di pubblicazioni oggi di grande attualità.
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Di cosa parliamo quando parliamo di “Capitalismo della sorveglianza”
“Capitalismo della sorveglianza”, pubblicato in Italia da Luiss University Press, è il nuovo libro di Shoshana Zuboff di cui sentirete parlare a lungo nei prossimi anni.
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Le adolescenze di TikTok
Cosa non sappiamo, cosa faremmo meglio a sapere: storie sotterranee da un mondo che sta per scomparire sotto il prossimo diluvio di influencer. Il mio articolo per BeUnsocial.
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Tutto bene, professore?
Quanto c’è di vero nell’articolo sugli “zombetti” di Livio Marchese, e che cosa possiamo fare per aiutare i professori a educare i loro studenti a un uso consapevole del digitale?
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I miti a bassa intensità nell’era digitale
Una riflessione sul bel saggio di Peppino Ortoleva “Miti a bassa intensità. Racconti, media, vita quotidiana” (Einaudi, 2019) nel contesto delle nuove narrative a combinazione algoritmica.
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L’intrattenimento algoritmico
Perché ogni volta che ci “disconnettiamo” da piattaforme come Youtube, Netflix, Facebook o Spotify ci sembra di risvegliarci da una sorta di ipnosi, e ricordiamo poco o nulla di quei contenuti d’intrattenimento che pur dovrebbero essere stati selezionati “su misura” per i nostri gusti?
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L’altra faccia del dating online
Truffe milionarie, professionisti del corteggiamento nascosti dietro profili Tinder insospettabili, ma anche aspettative diverse al primo appuntamento e una narrativa di coppia che va incontro a un’evoluzione imprevista.
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Dopo la televisione, il web: quegli anziani soli di fronte a uno schermo
Mentre i produttori di smartphone hanno da tempo immesso sul mercato delle versioni semplificate dei loro dispositivi, la stessa cosa non si può dire per le grandi piattaforme online, che prevedono tuttora una sola tipologia di utente: giovane, “smart” e capace di badare a se stesso.
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Bambini e smartphone: quali rischi si corrono, cosa è giusto fare
Non esiste un’età giusta per dare il primo smartphone ai nostri bambini. Ecco quali rischi si corrono, e come comportarsi quando i più piccoli chiedono il cellulare.
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Luigi Catalani: grazie a Wikipedia riportiamo gli studenti in biblioteca
Intervista al coordinatore nazionale di Wikimedia Italia per i progetti nelle scuole e nelle università. Nel 2016, oltre 2.000 studenti coinvolti in 11 regioni italiane.
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Il giorno in cui ho scoperto Internet
Come ogni cosa, anche per gli utenti di Internet esiste sempre una prima volta. Per qualcuno coincide con la scoperta di Snapchat, Facebook, o Badoo. Per me, con la Strage di Ustica.
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Esiste uno “stile Wikipedia”?
Secondo una ricerca della Harvard Business School, gli articoli di Wikipedia dedicati alla recente storia politica statunitense avrebbero lo stesso livello di neutralità delle voci pubblicate sull’Encyclopedia Britannica. Eppure, Wikipedia non gode della stessa autorevolezza presso l’élite scientifica e culturale in quanto fonte divulgativa: questione di metodo, o di stile? Ne ho parlato con Vera…
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L’irrealtà aumentata di Pokemon Go
Dialogo a due voci con Ivan Ferrero, psicologo esperto di piattaforme digitali e cyberbullismo, sulle conseguenze del fenomeno planetario Pokemon Go: ovvero, quando la (realtà?) aumentata supera la fantasia.
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L’Algoritmo Definitivo e il futuro del machine learning
Appunti e riflessioni su “L’Algoritmo Definitivo”, il libro di Pedro Domingos pubblicato in Italia da Bollati Boringhieri e dedicato alla storia e alle evoluzioni recenti del machine learning.
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Diritto all’oblio: se la morte è in diretta
La vicenda della giovane ragazza francese suicidatasi in diretta su Periscope deve farci riflettere sul destino della nostra eredità digitale e il diritto all’oblio eterno, dopo la fine della nostra esistenza.
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La coppia a una dimensione
Vivere in coppia in un monolocale è davvero possibile?
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Youtubers: i fenomeni del web alla prova della televisione
Ho incominciato a interessarmi degli youtuber e dei nuovi volti dell’intrattenimento non più tardi di due anni fa, quando lavoravo come caporedattore per un sito di news dedicato al virale.